COVID, Eli Lilly: nuove positive evidenze per la combo di anticorpi monoclonali

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(Reuters) – La terapia per COVID-19, basata su una combinazione di anticorpi monoclonali messi a punto da Eli Lilly, ha ridotto dell’87% il rischio di ospedalizzazione e di morte. E’ quanto emerge dai risultati di uno studio condotto negli Stati Uniti su oltre 750 pazienti ad alto rischio affetti da COVID-19.

Si tratta del secondo ampio studio di fase avanzata che dimostra come la terapia combinata dei due anticorpi, bamlanivimab ed etesevimab, risulti efficace nel trattamento delle forme da lievi a moderate di COVID-19.

Nello studio precedente, i cui dati sono stati pubblicati a gennaio, erano state utilizzate dosi maggiori di farmaci. I risultati di quel trial avevano fatto registrare una riduzione del 70% del rischio di ospedalizzazione.

La FDA ha autorizzato a febbraio la terapia basata sulla combinazione dei due anticorpi monoclonali. L’indicazione è per l’uso in pazienti COVID-19 dai 12 anni in poi con alto rischio di sviluppare complicazioni gravi.

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Fonte: Reuters Health News

(Versione italiana Daily Health Industry)

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