(Reuters) – Il vaccino messo a punto da AstraZeneca contro il COVID ha un tasso di efficacia che può raggiungere il 90% e non causa gravi effetti collaterali. Lo ha annunciato poche ore fa la stessa pharma britannica, l’ultima in ordine di tempo a rendere pubblici i dati di fase III del proprio candidato.
Nei trial condotti in Gran Bretagna e Brasile il vaccino sviluppato dall’Università di Oxford è stato somministrato in due modalità.
Nella prima è stata data inoculata una mezza dose, seguita da una dose completa ad almeno un mese di distanza. Con questa modalità l’efficacia è risultata pari al 90%.
Una seconda modalità ha previsto la somministrazione di una dose intera del candidato vaccino, seguita da una seconda, sempre intera, ad almeno un mese di distanza. In questo caso l’efficacia è risultata pari al 62%.
L’analisi combinata dei due diversi sistemi di somministrazione ha prodotto un’efficacia media del 70%. Tutti i risultati sono risultati statisticamente significativi.
Non si sono verificati effetti avversi di rilievo e il vaccino è stato ben tollerato con entrambi i regimi di dosaggio, secondo quanto comunicato da AstraZeneca.
“L’efficacia e la sicurezza di questo vaccino confermano che sarà altamente efficace contro COVID-19 e avrà un impatto immediato su questa emergenza sanitaria”, ha detto in una nota Pascal Soriot, CEO di AstraZeneca.
L’analisi ad interim si è basata su 131 infezioni verificatesi tra i partecipanti che hanno ricevuto il vaccino e tra quelli di un gruppo di controllo a cui è stato somministrato un vaccino contro la meningite.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)