Philips sta potenziando la produzione di prodotti e soluzioni di terapia intensiva per supportare la diagnosi e la cura dei pazienti colpiti da COVID-19.
Si tratta di monitor, ventilatori portatili e i dispositivi medici per la ventilazione non invasiva e invasiva per trattamento di una vasta gamma di condizioni respiratorie. TAC, ecografi e soluzioni di telemedicina ospedaliera per monitorare e gestire in maniera centralizzata i pazienti nelle unità di terapia intensiva, oltre che per connettere caregiver e pazienti a casa.
In particolare, Philips prevede di raddoppiare la produzione di ventilatori ospedalieri entro le prossime otto settimane e quadruplicare entro il terzo trimestre del 2020.
In linea con l’invito della Camera di commercio internazionale e dell’Organizzazione mondiale della sanità, la multinazionale olandese chiede inoltre ai governi di facilitare l’accesso a materiali e componenti critici, non imponendo restrizioni quali controlli e tariffe per l’esportazione e fornendo assistenza per accelerare la logistica.
“In linea con la missione di Philips di migliorare la vita delle persone, vogliamo aiutare il maggior numero possibile di operatori sanitari a far fronte al crescente numero di pazienti critici COVID-19”, dice Frans van Houten, CEO di Royal Philips. “Assistiamo a una richiesta globale senza precedenti di attrezzature mediche per diagnosticare e curare i pazienti con COVID-19. Stiamo lavorando 24 ore su 24 per raddoppiare la produzione dei nostri ventilatori ospedalieri entro le prossime otto settimane e puntiamo a un aumento di quattro volte entro il terzo trimestre”.