Pfizer e BioNTech hanno concluso oggi i colloqui preliminari con la Commissione Europea per una proposta di fornitura di 200 milioni di dosi del loro candidato vaccino sperimentale a base di mRNA BNT162 mRNA anti SARS-CoV2 agli Stati membri dell’Unione Europea, con un’opzione di acquisto di ulteriori 100 milioni di dosi.
Le consegne dovrebbero partire dalla fine del 2020 e sono subordinate al successo clinico e all’autorizzazione o approvazione regolatoria. Le due aziende avvieranno ora le trattative contrattuali con la Commissione europea.
Le dosi di vaccino per l’Europa verrebbero prodotte nei siti di produzione tedeschi di BioNTech e nel sito di produzione di Pfizer in Belgio. Se l’approvazione regolatoria per il candidato vaccino BNT162b2 sarà confermata, la Commissione europea guiderà il processo di assegnazione delle dosi di vaccino tra i 27 Stati membri dell’UE.
“L’atteso accordo di Pfizer e BioNTech con la Commissione Europea è un importante passo avanti nel nostro obiettivo comune di avere milioni di dosi di un vaccino contro il COVID-19 disponibili per le popolazioni più fragili prima della fine dell’anno. Vorremmo ringraziare la Commissione Europea per il suo impegno e la sua fiducia nei nostri progetti di sviluppo”, dichiara Albert Bourla, Presidente e CEO di Pfizer. “Abbiamo attivato la nostra struttura di fornitura, soprattutto il nostro sito in Belgio, e stiamo iniziando a produrre in modo che il nostro vaccino sia disponibile il prima possibile, se i nostri studi clinici si riveleranno efficaci e se verrà concessa l’approvazione regolatoria”.
“In qualità di azienda fondata nel cuore dell’Europa, siamo lieti di aver concluso discussioni esplorative con la Commissione europea, quello che potrebbe essere ad oggi il nostro più grande accordo di fornitura inziale. Il nostro obiettivo è sviluppare un vaccino sicuro ed efficace per contribuire a porre fine a questa pandemia in Europa e nel mondo. La decisione odierna è un’ulteriore dimostrazione di come la collaborazione e la condivisione possano aiutare ad affrontare una crisi sanitaria globale come comunità internazionale”, aggiunge Ugur Sahin, CEO e co-fondatore di BioNTech.
Oltre agli impegni con i governi, Pfizer e BioNTech hanno espresso il loro interesse per una possibile fornitura al COVAX Facility, un meccanismo istituito da Gavi, dalla Vaccine Alliance, dalla Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che, utilizzando una serie di piattaforme tecnologiche, mira a fornire ai governi, compresi quelli dei mercati emergenti, un accesso precoce a un ampio portafoglio di vaccini candidati COVID-19 prodotti da diversi produttori in tutto il mondo.