(Reuters Health) – L’Europa vuole accelerare sulle sperimentazioni dei vaccini COVID contenenti organismi geneticamente modificati modificando le norme che ne regolano l’uso. L’obiettivo è quello di non trovarsi indietro rispetto a Cina e Stati Uniti quando verranno effettuati i test di massa dei candidati vaccini – come quelli di AstraZeneca e Johnson & Johnson – che contengono OGM. Test che – con la normativa vigente – non potrebbero essere condotti nei centri clinici del Vecchio Continente.
I piani per vaccini OGM dovrebbero essere annunciati dalla Commissione europea il prossimo 17 giugno nell’ambito della “strategia dell’UE per lo sviluppo di un vaccino COVID-19”.
In quella sede la Commissione dovrebbe anche autorizzare l’utilizzo di un fondo di emergenza da 2,4 miliardi di euro per effettuare scorte anticipate di vaccini promettenti contro il nuovo Coronavirus.
Un’eventuale decisione della Commissione europea a favore degli OGM dovrebbe comunque passare al vaglio dei Governi degli Stati membri dell’Unione.
Vaccines Europe, realtà che rappresenta molti grandi operatori farmaceutici tra cui AstraZeneca, Sanofi, Pfizer, GSK e Novavax, è convinta che le eventuali modifiche della normativa OGM creeranno condizioni di parità tra i vaccini che contengono organismi geneticamente modificati e quelli che non li contengono.
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Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)