(Reuters Health) – Partirà a settembre il trial clinico di fase III del candidato vaccino contro il Coronavirus di Johnson & Johnson. Lo ha annunciato giovedì 16 luglio Paul Stoffels, Chief Scientific Officer, durante la teleconferenza sui risultati del Q2.
“I nostri dati iniziali di fase I saranno disponibili nella seconda metà di settembre e diventeranno il punto di partenza per uno studio di fase III che inizierà a metà settembre”, ha detto Stoffels.
Per quanto riguarda gli utili, nel Q2 J&J ha registrato una performance migliore del previsto e ha aumentato le previsioni per l’intero anno, grazie soprattutto alla spinta che sta arrivando della BU farmaceutica.
Le vendite dei dispositivi, invece, sono diminuite di quasi il 34%, perché gli ospedali hanno posticipato gli interventi chirurgici non urgenti, soprattutto in ambito ortopedico. Nel complesso, comunque, la big pharma è riuscita a incassare 4,39 miliardi di dollari, superando le stime degli analisti che si attestavano a 3,43.
Le vendite della BU farmaceutica sono aumentate del 2,1%, arrivando a 10,75 miliardi, di dollari, grazie soprattutto all’ottima performance di Stelara e della linea dei farmaci oncologici.
J&J ha aumentato le previsioni sugli utili rettificati per l’intero anno, portandoli a una cifra compresa tra i 7,75-7,95 dollari per azione dalla stima precedente di 7,50-7,90 dollari.
L’utile netto registrato nel Q2 è di 3,63 miliardi di dollari, ovvero 1,36 dollari per azione, in calo rispetto ai 5,61 miliardi di dollari (2,08 dollari per azione) dell’anno scorso.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)