Novartis e Incyte sono pronte a testare Jakavi, il loro JAK inibitore, come terapia per il Covid-19.
Le due pharma avvieranno uno studio clinico di fase 3 sul farmaco- per testarne l’efficacia contro la “tempesta di citochine”.
Lo studio, a doppio braccio cieco, valuterà una combinazione di Jakafi con la terapia standard per il trattamento di pazienti con polmonite da COVID-19.
“Il vantaggio che Jakavi potrebbe portare ai pazienti COVID-19 riguarda i tempi di recupero, più rapidi e meno esigenti di cure intensive e ventilazione meccanica”, dice John Tsai, direttore medico di Novartis e responsabile dello sviluppo globale dei farmaci. “Ora ci stiamo muovendo rapidamente per finalizzare il piano dello studio e quindi per arruolare pazienti idonei”.
Novartis e Incyte stanno lanciando un programma di uso compassionevole per Jakafi in attesa di normative specifiche e “stanno prendendo provvedimenti” per gestire l’aumento previsto della domanda del prodotto, in modo da non danneggiare i pazienti che già assumono il farmaco su prescrizione medica.
Jakafi, che la FDA aveva inizialmente approvato, nel 2011, per il trattamento della mielofibrosi, è anche approvato per il trattamento della policitemia vera e della malattia cronica da rigetto di trapianto.