(Reuters Health) – Curare la corea di Huntington con un device indossabile. È la novità presentata da Teva Pharmaceutica, che ha annunciato l’inizio di una collaborazione con Intel Corp per sviluppare quest’innovazione terapeutica. La corea di Huntington è causa del progressivo deterioramento delle cellule nervose nel cervello, che provoca un graduale declino del controllo motorio, della capacità cognitive e della stabilità mentale. A oggi non esistono farmaci approvati per questa malattia, se non alcune terapie per alleviare i sintomi. I pazienti che ne soffrono solitamente muoiono in un arco temporale che va dai 15 ai 25 anni dal momento della diagnosi.
Tecnologia “indossabile”
La novità proposta da Teva, in collaborazione con Intel, fa parte di un processo attualmente in essere volto a studiare la malattia. I pazienti useranno uno smartphone e indosseranno uno smartwatch dotato di sensori tecnologici che in maniera continuativa misurano le funzioni e il movimento. I dati rilevati dal dispositivo vengono poi passati ad una piattaforma tramite cloud – sviluppata da Intel – che è in grado di tradurre in tempo reale i dati in un punteggio che misura la gravità del sintomo motorio.Il binomio tra tecnologia e farmaceutica sembra dunque essere una soluzione vincente nello studio di questa patologia cronica e un possibile punto di partenza per ulteriori progetti che integrino la biologia con la tecnologia informatica
Gli altri progetti in cantiere
Nell’ambito della tecnologia applicata alla medicina, si registra il recente accordo tra Sanofi e Google (Verily) per creare innovazione nel campo della cura del diabete e tra Sanofi e Biogen sul fronte della sclerosi multipla; o ancora l’accordo portato avanti dalla GlaxoSmithKline – sempre con Verily – per dar vita ad una nuova azienda focalizzata sull’individuazione di terapie fondate sulla ‘bioelettronica’, ossia una medicina basata sui segnali elettrici presenti nel corpo.
Fonte: Reuters Health News
Reuters Staff
(Versione italiana per Daily Health Industry)