Con l’obiettivo di potenziare ulteriormente la sua attività nell’ambito delle terapie cellulari, Gilead Sciences acquisisce Tmunity Therapeutics, una biotech focalizzata sui trattamenti CAR-T.
Attualmente Gilead commercializza due prodotti di questo tipo, Yescarta e Tecartus, ottenuti nel 2017 grazie all’acquisizione di Kite Pharma per 12 miliardi di dollari.
Nel Q3 le vendite di Yescarta e Tecartus sono state complessivamente di poco inferiori a 400 milioni di dollari, con un aumento di quasi l’80% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’acquisizione di Tmunity andrà a integrare l’attività di ricerca clinica di Kite, grazie una nuova piattaforma tecnologica, a una serie di programmi in fase preclinica e clinica e a una partnership strategica con l’Università della Pennsylvania. I termini finanziari dell’acquisizione non sono stati resi noti. Le società prevedono di concludere l’accordo all’inizio del prossimo anno.
Tmunity è stata fondata nel 2015 da un team di esperti di terapie cellulari, tra cui il pioniere della CAR-T Carl June. All’inizio del 2018, l’azienda e la sua tecnologia, che comprende terapie CAR-T altamente personalizzabili, hanno ottenuto 100 milioni di dollari di finanziamenti attraverso un round di Serie A cui ha partecipato anche Gilead.
La pharma USA, secondo i termini dell’accordo, non avrà accesso all’intera pipeline. Le attività dirette alle proteine PSMA e PSCA – rispettivamente l’antigene di membrana specifico della prostata e l’antigene delle cellule staminali della prostata – non fanno parte dell’acquisizione e saranno scorporate da Tmunity.
L’acquisizione pianificata di Tmunity è l’ultima di una recente serie di accordi volti a rafforzare l’attività di Gilead nel campo delle terapie cellulari. All’inizio di questo mese, Kite si è assicurata, per 225 milioni di dollari, i diritti su una terapia CAR-T sperimentale sviluppata da Arcellx per i pazienti con mieloma multiplo difficile da trattare. In ottobre, sempre Kite ha stretto una collaborazione con un’altra azienda californiana, Refuge Biotechnologies, per migliorare la sicurezza e l’efficacia delle terapie cellulari antitumorali.
