(Reuters Health) -I primi studi del sistema di telechirurgia TELELAP ALF-X sembrano essere promettenti e i dati rendono conto di tempi operativi più che dimezzati in alcune procedure chirurgiche. “Personalmente lo definisco il ‘rinascimento della chirurgia addominale’ – dice Michael Stark, presidente della nuova Accademia Europea di Chirurgia (NESA) a Berlino – perché si lavora in endoscopia e tuttavia è come avere le mani dentro l’addome, come se si operasse a ‘cielo aperto'”. Stark ha presentato i risultati degli studi in occasione del meeting annuale della Society of Laparoendoscopic di Boston.
Negli studi preclinici il tempo di una nefrectomia totale con la chirurgia tradizionale è di 70 minuti e si riduce a 18 minuti con la robotica, mentre il tempo medio di una colicistectomia passa dai 90 minuti ai 30-35 minuti. ALF-X di TransEnterix, ha il marchio CE in Europa e viene sperimentato per la chirurgia addominale e toracica. Il primo studio ha incluso 146 interventi ginecologici. I chirurghi hanno asportato 10 cisti ovariche per una media di 46,3 minuti a intervento, senza complicazione post operatorie.
Come funziona il sistema
Il sistema robotico è costituito da uno schermo 3D con un sistema ottico che centra il punto sul quale l’operatore sta lavorando e lo zoom si muove seguendo il movimento della testa dell’operatore. La sensazione, toccando i bracci robotici, è che le mani siano dentro l’area operatoria. Secondo Stark questo sistema soppianterà qualsiasi altro sistema, sebbene siano necessari studi clinici di grandi dimensioni.” Si tratta di un sistema molto promettente, che merita ulteriori studi e conferme”, ha sottolineato Michael Kavic, professore emerito di chirurgia presso il Northeast Ohio Medical University di Rootstown. Gli esperti pensano che il robot potrebbe rappresentare una valida alternativa alla chirurgia tradizionale, a condizioni che i costi si mantengano competitivi.