Una fine di marzo all’insegna dei cambiamenti per il settore CNS di Celgene. Dopo aver opzionato un candidato di Abide Therapeutics (ABX 1431, per la terapia della sindrome di Tourette) per 20 miloni di dollari nel 2016, la biotech americana ha deciso di non proseguire nella fase sperimentale del candidato. La decisione è maturata dopo aver valutato i primi dati sulla sicurezza ed efficacia emersi dallo studio. Già alcuni mesi fa. Celgene aveva lasciato andare altri due asset opzionati alla stessa Abide nel 2014 per 50 milioni di dollari. Ma la biotech USA non ha rescisso il rapporto con l’azienda specializzata nelle neuroscienze. Ha infatti conservato i diritti mondiali relativi a un altro candidato, ABX-1772, che ha come target l’inibitore della monoacilglicerolo-lipasi (MGLL) – lo stesso obiettivo di aBX 1431 – e l’acido grasso ammide idrolasi (FAAH). Il doppio targeting MGLL e FAAH è stato considerato per l’epilessia, ma i test si sono fermati prima di arrivare alla fase sull’uomo. E Celgene ora scommette su questo obiettivo.
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