La brand valuation del mondo Pharma è in aumento. Il dato emerge dallo studio annuale di Brand Finance, che stima questa crescita di valore pari all’11,5% per le aziende farmaceutiche statunitensi e alll’11,2% per i marchi a livello mondiale.
Roche mantiene il primo posto in classifica, seguita da Bayer e Pfizer al secondo e terzo posto. Tutti e tre le pharma hanno aumentato la propria brand valuation rispetto al 2018, con Roche che ha guadagnato il 7,8%, Bayer l’11,5% e Pfizer il 16,5%.
Il rapporto Brand Finance ha attribuito la crescita di Roche al “suo continuo investimento nello sviluppo di farmaci leader a livello mondiale”.
È stata MSD a fare il salto in avanti più grande, posizionandosi al quinto posto in classifica, con un aumento del 29%.
Novartis, invece, ha perso il 6,1%. Il consulente di Brand Finance, Hugo Hensley, ritiene che ciò sia da attribuire all’annuncio di spin-off di Alcon, un noto e valido player di prodotti di consumo.
Effetto acquisizioni
“Nel complesso è stato un anno positivo per i marchi farmaceutici nonostante un calo del 3% del valore totale delle imprese,” afferma Hensley Ciò significa che le società farmaceutiche sono migliorate in termini di forza, previsioni finanziarie e condizioni di mercato, anche se i loro valori in borsa sono stati stagnanti.
I marchi farmaceutici degli Stati Uniti hanno preso cinque dei primi 10 posti della classifica e rappresentano il 46% del valore totale. Questo incremento registrato negli Stati Uniti “è dovuto principalmente alla forte crescita del business e all’attività di fusione e acquisizione. I grandi marchi, molti dei quali hanno sede centrale negli Stati Uniti, stanno rapidamente tentando di migliorare i loro portafogli di prodotti acquisendo società più piccole e promettenti”.
Anche se quest’anno è andata bene, Hensley consiglia alle big pharma di rimanere consapevoli del fatto che una strategia di acquisto rischia di soffocare l’innovazione e quindi è necessario considerare attentamente i pro e i contro di ciascuno dei marchi acquisiti.