Bilancio positivo per Boehringer Ingelheim nel Q2 2017. Il fatturato è salito a 9,2 miliardi di euro, con un aumento, al netto degli effetti di cambio, del 24% (su base euro: +27%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente Il fatturato del gruppo comprende 657 milioni di Euro da settori d‘attività sospese (“discontinued operations”). Si tratta principalmente di fatturati con servizi risultanti dal passaggio dell’attività con farmaci da banco a Sanofi.
Nel primo semestre Boehringer Ingelheim ha potuto registrare, per la prima volta, il fatturato del segmento Animal Health di Merial (Sanofi), rilevato all’inizio dell’anno, che ha contribuito in modo determinante al forte incremento del fatturato globale. Una crescita si è registrata anche nei settori ‘Farmaci per uso umano’ e ‘Produzione biofarmaceutica per conto terzi’. Alla luce di queste premesse Boehringer Ingelheim prevede per l’anno in corso un netto aumento del fatturato, al netto degli effetti di cambio, rispetto al 2016.
Il settore Animal Health
“Il nostro fatturato nel settore Animal Health si è più che triplicato grazie all’integrazione dell’attività di Merial”, dice Simone Menne, Membro della Direzione Aziendale e Responsabile Finanziario. Qui Boehringer Ingelheim ha realizzato nel primo semestre un fatturato di circa 2,1 miliardi di euro (688 milioni di euro nel 2016), corrispondenti a oltre un quinto del fatturato totale. Oltre ai marchi consolidati per i piccoli animali, Nexgard e Frontline per la protezione da zecche e pulci, questo successo è dovuto soprattutto al vaccino per suini Ingelvac Circoflex, del portafoglio di Boehringer Ingelheim.Per quanto riguarda le altre BU, il fatturato dell’attività di produzione biofarmaceutica per conto terzi è aumentato del 18%, raggiungendo i 256 milioni di euro. In aprile è iniziato lo sviluppo della produzione biofarmaceutica a Vienna, che prevede un investimento di circa 700 milioni di euro, comprese le parti infrastrutturali. Si tratta del singolo investimento più importante della storia dell’azienda. In maggio, poi, l’azienda ha aperto un nuovo stabilimento biofarmaceutico a Shangai, per il quale, nella prima fase, sono già stati investiti oltre 70 milioni di euro.