Uno studio osservazionale di real world evidence ha valutato l’impatto degli aggiustamenti di dosaggio di afatinib (Giotrif di Boehringer Ingelheim) su sicurezza ed efficacia in pazienti con tumore polmonare non a piccole cellule (NSCLC) positivo per mutazioni del recettore del fattore di crescita dell’epidermide (EGFR). Lo studio ha dimostrato che l’aggiustamento di dosaggio con afatinib ha aiutato a migliorare la tollerabilità della terapia per i pazienti, mantenendone l’efficacia con minor frequenza e intensità di reazioni al farmaco. Questi risultati, in linea con quelli degli studi clinici, sono stati pubblicati online dall’American Society of Clinical Oncology (ASCO). Lo studio RealGiDo ha valutato 228 pazienti con tumore polmonare positivo per mutazioni EGFR in 13 paesi. Il tempo mediano di trattamento e il tempo intercorso sino alla progressione della malattia sono stati rispettivamente di 18,7 mesi e 20,8 mesi, e non sono stati alterati da una dose iniziale ridotta o da una modifica del dosaggio della terapia. L’incidenza complessiva di reazioni avverse al farmaco nei pazienti che hanno cominciato con <30 mg è stata simile a quella nei pazienti che hanno cominciato a ≥40 mg. Il dosaggio consigliato per afatinib è 40 mg una volta/die, per via orale. Nello studio non sono emersi nuovi aspetti relativi alla sicurezza, gli eventi avversi di grado 3 e gli eventi avversi seri hanno interessato rispettivamente il 25% e il 5% dei partecipanti.
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