Boehringer Ingelheim ha inaugurato una nuova centrale elettrica a biomasse presso il quartier generale di Ingelheim, in Germania. La centrale è in grado di ottimizzare l’approvvigionamento energetico dell’azienda e di ridurre del 70% le emissioni di CO2 generate dal sito. Per il progetto Boehringer Ingelheim ha investito 205 milioni di euro.
Grazie alla nuova centrale elettrica, il sito di Ingelheim sarà in grado di ricavare il 95% del suo fabbisogno energetico da fonti rinnovabili, con un risparmio complessivo di circa 50.000 tonnellate di CO2 all’anno.
La messa in funzione dell’impianto a biomasse è una “pietra miliare” per Boehringer Ingelheim, secondo quanto afferma il Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione, Michael Schmelmer. “Con un approvvigionamento energetico ecologico e più indipendente, garantiamo una produzione stabile per poter fornire farmaci ai pazienti di tutto il mondo”.
Boehringer Ingelheim punta a rendere carbon neutral le proprie attività entro il 2030.
A giugno, la Federazione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche (EFPIA) ha annunciato i propri obiettivi ambientali a sostegno della sostenibilità. Si è impegnata a dare priorità alla transizione verso fonti di energia rinnovabile per le strutture e a investire in soluzioni tecnologiche pulite a basse emissioni di carbonio. In particolare, l’organizzazione ha dichiarato che prenderà in considerazione opportunità per “generare energia rinnovabile in loco e per investire in progetti di energia rinnovabile fuori sede, laddove possibile”.
