Riguadagnare terreno nel campo dell’immuno-oncologia: sembra essere questo il motivo che ha spinto Boehringer Ingelheim ad accelerare sull’acquisizione definitiva di ViraTherapeutics, che ha nelle mani un virus oncolitico in fase di sviluppo. L’accordo si è ormai concluso e darà la possibilità all’azienda tedesca di portare avanti lo sviluppo del candidato del virus della stomatite vescicolare, che sarebbe in grado di uccidere le cellule tumorali e contemporaneamente scatenare una risposta immunitaria. Boehringer Ingelheim ViraTherapeutics sono stati in trattative per due anni. L’accordo iniziale dava la possibilità a Boehringer di lavorare insieme a Vira e di acquistarla con un impegno di pagamento che potrebbe arrivare a 210 milioni di euro, se i risultati degli studi di fase I fossero stati promettenti. Ma la bontà dei risultati preclinici ha spinto BI a stringere i tempi.