(Reuters Health) – Grazie alle vendite dell’anticoagulante Eliquis e del medicinale contro l’artrite reumatoide Orencia, Bristol-Myers Squibb ha chiuso il Q2 con guadagni superiori alle previsioni.
L’azienda americana ha dichiarato di aver incassato 1,43 miliardi di dollari, pari a 87 centesimi per azione, contro i 373 milioni di dollari, o 23 centesimi per azione, nello stesso periodo dell’anno precedente.
Escludendo i guadagni una tantum, BMS ha guadagnato 1,18 dollari per azione, battendo le stime degli analisti che si attestavano a 1,07 dollari.
La pharma ha così deciso di aumentare le previsioni sugli utili dell’intero 2019 di 10 centesimi per azione, a 4,20 – 4,30 dollari. I ricavi nel trimestre, inoltre, sono stati di 6,27 miliardi di dollari, superiori anch’essi alle aspettative di Wall Street, che erano di 6,11 miliardi di dollari.
Le vendite di Eliquis sono aumentate del 24%, arrivando a 2,04 miliardi di dollari, mentre quelle di Orencia sono salite del 9%, totalizzando 778 milioni di dollari.
Anche le vendite di Opdivo sono aumentate del 12%, arrivando a 1,82 miliardi di dollari.
Entro la fine del 2019 o l’inizio del 2020, infine, si concluderà l’accordo di acquisizione di Celgene per 74 miliardi di dollari.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)