L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato la rimborsabilità di nivolumab in monoterapia per il trattamento del carcinoma squamoso della testa e del collo negli adulti in progressione durante o dopo terapia a base di platino. Nivolumab è il primo farmaco anti-PD-1 approvato in Italia e rappresenta, in questa patologia, una importante novità terapeutica in 10 anni, dimostrando in uno studio di fase III un significativo miglioramento della sopravvivenza globale (OS) e della qualità di vita in questi pazienti. “Poter offrire una nuova e più efficace opzione terapeutica ai pazienti italiani rappresenta per noi un traguardo importante”, afferma Emma Charles, General Manager Bristol-Myers Squibb Italia. “Questa indicazione di nivolumab è la quinta in due anni ad essere rimborsata in Italia, confermando l’impegno di Bristol-Myers Squibb a ridefinire le aspettative e la qualità di vita dei pazienti oncologici. Siamo stati pionieri nella ricerca in immuno-oncologia e ci impegniamo a continuare a investire in questo settore per rendere disponibili terapie sempre più efficaci. Ed è questo che ci spinge a lavorare ogni giorno di più con senso d’urgenza per fare la differenza nelle vite dei pazienti.”
L’ok di Aifa si basa sullo studio CheckMate -141 in cui nivolumab ha dimostrato di migliorare significativamente la sopravvivenza e la qualità di vita di questa popolazione di pazienti, rispetto alla terapia standard, con un singolo agente. Ulteriori risultati del CheckMate -141, pubblicati su Lancet Oncology ,hanno confermato la sicurezza ed efficacia di nivolumab rispetto alle terapie standard e dimostrato, in particolare, un beneficio in termini di qualità della vita in questo gruppo di pazienti che combattono contro una patologia fortemente debilitante.