Bristol Myers Squibb cambia logo. Ora il marchio della pharma USA è rappresentata da un grafico raffigurante una mano di colore viola seguito dal nome della società. Il tutto realizzato con un moderno font creato su misura per BMS.
Il cambiamento arriva a seguito dell’acquisizione di Celgene, ma non è legato a questo evento. “BMS aveva già preso in considerazione l’aggiornamento del logo da qualche tempo”, dice Kathryn Metcalfe, VP Executive Corporate Affairs di BMS.
L’ultima volta che la pharma USA ha ridisegnato il suo logo è stato negli anni ’80: il simbolo geometrico blu indicava sei principali linee di business e 12 attività secondarie, molte delle quali non più presenti attualmente.
“L’accordo con Celgene ha reso ancora più chiaro il fatto che la nostra identity non coincideva più con chi siamo e cosa aspiriamo a fare”, sottolinea Metcalfe.
Metcalfe ha spiegato che l’immagine della mano è stata scelta per rappresentare il dare e il ricevere cure. Il viola è stato scelto perché è il colore della passione e della compassione.
La nuova identità è quindi “compassionevole, molto umana e focalizzata sul paziente in un’area in cui ci sono molti più marchi e identità basati sulla scienza”, ribadisce la manager.
“Il nostro marchio incarna pienamente la nostra visione e abbraccia il nostro impegno di scienza compassionevole che mette i pazienti al primo posto”, osserva il CEO Giovanni Caforio in una nota sul sito web dell’azienda.
BMS ha lavorato al progetto con Seigel & Gale e con esperti di marketing interno. Hanno svolto ricerche approfondite in tutto il mondo, impiegando anche 200 professionisti sanitari di tutte le aree terapeutiche.
“Sia la reazioni interne che quelle esterne alla nuova identità sono state straordinariamente positive”, conclude Metcalfe.