Fondare e finanziare startup nell’ambito delle biotecnologie. È questo l’obiettivo dell’accordo che Bristol-Myers Squibb ha stretto con BioMotiv, che si occupa proprio di aiutare lo sviluppo di piccole aziende biotech.
BioMotiv è un cosiddetto “acceleratore per le biotecnologie” associato al progetto da 380 milioni di dollari Harrington Project for Discovery & Development, un progetto anglo-americano che si occupa di costruire aziende attorno al mondo accademico e aiuta poi queste startup a entrare nella sperimentazione umana e a fare accordi con società più grandi.
La partnership rende BMS un socio ‘limitato’, nel senso che lavorerà con BioMotiv per generare nuove biotecnologie, fornendo finanziamenti aggiuntivi ai progetti scelti. In alcuni casi, però, BMS potrebbe decidere di acquistare una startup a condizioni prestabilite nel periodo di studi preclinici.
Oltre a entrate cospicue, il CEO di BioMotiv, Ted Torphy, vede diverse prospettive legate all’accordo con la big pharma. “La nuova partnership ci consentirà di sfruttare l’esperienza di BMS in diverse aree cliniche e ci darà l’opportunità di avere un impatto reale sulla vita dei pazienti”, sottolinea il manager .