Anche se non ci sarebbe ancora un’offerta formale, visto il periodo incerto dopo il voto per la Brexit, alcuni esperti di mercato sono convinti che Roche sia interessata all’acquisizione di BioMarin, azienda biotech con sede in California.
Come conseguenza di questo interessamento, le azioni di BioMarin sono salite di oltre il 10%, anche se poi l’entusiasmo degli investitori si è un po’ sbiadito. E per la verità, il prezzo delle azioni, di circa 87 dollari, è lontano dai massimi raggiunti un anno fa, di 150 dollari, quando sempre Roche aveva mostrato l’intenzione di acquisire la biotech californiana. Dunque, l’eventuale accordo non raggiungerà mai i costi sostenuti da Roche per l’acquisizione di Genetech dal 2009, una fusione che costò all’azienda svizzera 47 miliardi di dollari.
Secondo queste fonti, a lavorare con Roche sull’accordo ci sarebbe Credit Suisse, mentre l’articolo di un blogger finanziario cita anche Sanofi come potenziale concorrente di Roche per l’acquisizione, anche se in realtà l’azienda francese sarebbe concentrata sull’accordo con Medivation, per concludere il quale avrebbe anche aumentato il prezzo. Tuttavia – ed è notizia della scorsa settimana – sembra che Medivation abbia aperto le possibilità anche ad altre aziende farmaceutiche, come Pfizer e Celgene.