L’esternalizzazione dei prodotti biotech aumenterà nel 2023. E’ quanto prevede un report che sarà presentato in occasione della Convention on Pharmaceutical Ingredients (CPHI) di Francoforte, dall’1 al 3 novembre.
Il report è stato redatto dalla stessa CPHI. Dopo aver beneficiato della forte domanda durante la pandemia, l’outsourcing sembra dunque destinato a crescere in modo significativo anche nel prossimo anno.
Secondo il documento del CPHI. il 36% delle aziende biotech aumenterà la spesa in R&S o nella produzione di biologici in outsourcing nei prossimi 12 mesi. E anche i budget destinati a queste attività resteranno relativamente stabili, dopo essere cresciuti, in media, del 12,8% nel 2022.
Per quanto riguarda la produzione, la Cina è ancora indietro rispetto a USA, UE e Giappone nello sviluppo di farmaci innovativi,. Il mercato biotech cinese sta attraversando, secondo gli esperti, una graduale fase di maturazione, con tassi di crescita che resteranno probabilmente relativamente bassi nei prossimi anni.