L’Alta Corte di Delhi ha autorizzato le due aziende farmaceutiche indiane Natco Pharma e Alembic Pharmaceuticals a esportare i biosimilari di Nexavar e Xarelto, di Bayer, per aiutare altre aziende a sviluppare le loro versioni del farmaco. In particolare, Natco esporterà a una società cinese la copia dell’antitumorale Nexavar mentre Alambic esporterà il biosimilare dell’anticoagulante Xarelto in Brasile e Medio Oriente. Entrambi i farmaci nel 2016 hanno portato nelle casse dell’azienda tedesca più di quattro miliardi di dollari lo scorso anno. La decisione dell’Alta Corte di Delhi s inserisce nel complicato quadro della battaglia per i brevetti. La U. S. Trade Representative è molto attiva nel richiamare i trasgressori dei brevetti in tutto il mondo. L’agenzia sta infatti preparando un dossier sui Paesi che hanno regimi brevettuali discutibili. E da parte sua, l’industria farmaceutica sta premendo sul Governo americano affinché si concentri sulle politiche brevettuali di una dozzina di Paesi, India inclusa.