Samsung Biologics, l’unità di prodotti biotech della coreana Samsung, acquisterà la partecipazione di Biogen nella joint venture Samsung Bioepis, focalizzata sui biosimilari, per un massimo di 2,3 miliardi di dollari.
L’azienda USA è stata di recente sotto pressione per il difficile lancio di Aduhelm, il farmaco contro la malattia di Alzheimer. In una recente videoconferenza il CEO di Biogen, Michel Vounatsos, ha spiegato che l’azienda sta lavorando duramente per implementare “misure tattiche a breve termine e opzioni strategiche”.
La vendita della quota dei biosimilari di Biogen potrebbe dare alla società 10 miliardi di dollari per portare a termine, a sua volta, acquisizioni. I prodotti commercializzati da Samsung Bioepis includono biosimilari di Humira, di AbbVie, Enbrel, di Amgen, e Remicade, di Johnson & Johnson.
Biogen è responsabile della vendita di questi biosimilari in Europa, con un’opzione sul mercato cinese. Insieme, tutti e tre i farmaci hanno portato nella casse di Biogen 610,2 milioni di dollari nei primi nove mesi del 2021, con un aumento del 2% anno su anno.
La pharma USA detiene anche i diritti sui biosimilari di Samsung Bioepis per due trattamenti per malattie oculari, Eylea, di Regeneron e Bayer, e Lucentis, di Roche e Novartis. E la JV ha commercializzato anche due biosimilari oncologici di Herceptin e Avastin attraverso una collaborazione con Organon, recente spin off di MSD.
Biogen aveva inizialmente contribuito con 45 milioni di dollari per una quota del 15% alla fondazione di Samsung Bioepis, nel 2012. Nel 2018, poi, l’azienda biotech ha rafforzato la sua partecipazione. Ora, Samsung pagherà a Biogen un miliardo di dollari alla chiusura dell’accordo e 1,25 miliardi di dollari in due anni. Biogen, inoltre, continuerà a registrare ricavi per il portfolio, anche se con la cessione rinuncerà al 25% dei profitti che deriverebbe dalla sua quota nella joint venture.