Q4 2022 in flessione per BioNtech, a causa del calo della domanda del vaccino COVID-19 sviluppato con Pfizer. Nel trimestre finale dello scorso anno la biotech tedesca ha registrato un utile netto di 2,28 miliardi di euro, a fronte dei 3,1 miliardi di euro dello stesso quarter nel 2021.
Sebbene gli utili siano stati comunque superiori alle aspettative, le azioni di BioNTech sono scese del 2,7% nelle prime contrattazioni di lunedì 27 marzo.
L’azienda stima che i ricavi derivanti dal vaccino anti COVID-19 continueranno a diminuire nei prossimi mesi fino, per una cifra complessiva di 5,3 miliardi di dollari.
“Se da un lato si prevede che l’adattamento del vaccino alle nuove varianti porti a un aumento della domanda, dall’altro si stima un minor numero di vaccinazioni primarie e una riduzione della domanda nella popolazione dei livelli di richiamo”, si legge nel comunicato stampa rilasciato lunedì.
BioNTech e Pfizer stanno attualmente studiando un vaccino contro COVID-19 di nuova generazione, mirato alle varianti emergenti. Lo studio, iniziato nel novembre 2022, è in Fase I.
BioNTech, inoltre, sta raddoppiando la pipeline di mRNA che comprende un vaccino combinato contro il COVID-19 e l’influenza, che ha ricevuto la designazione fast-track dalla FDA a dicembre 2022. La biotech tedesca sta inoltre conducendo una sperimentazione di fase I su un candidato vaccino contro l’herpes simplex e punta allo sviluppo di un vaccino contro la malaria.
E nell’ambito oncologico che, nei prossimi mesi, BioNTech concentrerà maggiormente i suoi sforzi produttivi.
La biotech è al lavoro su BNT 113, un’immunoterapia basata su mRNA. “Guardando al 2023 e anche oltre, intendiamo continuare a investire nella nostra trasformazione, concentrandoci sulla costruzione di capacità commerciali in oncologia”, sottolinea il CEO Ugur Sahin, “Il nostro obiettivo a medio termine è quello di ottenere l’approvazione di prodotti oncologici per indicazioni terapeutiche con elevati unmet need”.
A gennaio 2023 BioNTech ha acquisito InstaDeep per 440 milioni di dollari, nel solco della strategia di espansione della pipeline di immunoterapia e vaccini contro il cancro.