(Reuters) – BioNTech ha firmato un accordo con il governo ruandese e l‘istituto Pasteur di Dakar, in Senegal, per costruire il primo impianto di produzione di vaccini a mRNA in Africa, a partire da metà del prossimo anno. In questo modo si punta a ridurre le disuguaglianze sanitarie del continente rispetto ad altre regioni del mondo, resesi evidenti con la pandemia di COVID-19.
BioNTech, inizialmente, avvierà una linea di produzione con capacità annua di 50 milioni di dosi che potrebbe essere usata per produrre anche vaccini per malattie come malaria e tubercolosi, nonché per il COVID-19, come dichiarato dalla società in una nota.
Uno sforzo che si ramificherà, poi, in una rete di produzione più ampia che produrrà diverse centinaia di milioni di dosi di vaccino a mRNA l’anno, con l’obiettivo di trasferire know-how ai partner del continente.
Parlando a un incontro con i media a Kigali, il commissario europeo per i partenariati internazionali, Jutta Urpilainen, ha affermato che il sito dovrebbe essere costruito inizialmente in Ruanda. Mentre sempre ieri, l’azienda tedesca ha aggiunto che il Ruanda e l’Institut Pasteur di Dakar, in Senegal, costruiranno strutture per le fasi di riempimento e fornitura della produzione dei vaccini.
E l’azienda tedesca ha affermato di essere anche in trattativa con la sudafricana Biovac Institute per l’espansone della partnership annuale di produzione. Con quest’ultima, BioNTech e Pfizer hanno raggiunto un accordo, a luglio scorso, per riempire e finire oltre 100 milioni di dosi l’anno del loro vaccino destinato all’Africa, con il principio attivo importato.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)