Johnson&Johnson è una tra le 3 aziende al mondo preferite dai Millennials, la cosiddetta generazione Y dei nati tra il 1981 e il 1996.
La big-pharma, nonostante un declino della reputation registrato negli ultimi mesi – dovuto ad azioni legali, class actions e accuse sulla presenza di talco cancerogeno nei suoi prodotti – sale sul podio immediatamente dopo Samsung e Nike. Entra quindi a pieno titolo nella Top10 delle aziende insieme a Sony, Lego, Walt Disney, Nintendo, Rolex e Canon.
Il risultato arriva da un sondaggio on-line – messo a punto dal Reputation Institute negli Stati Uniti – che ha raccolto 83mila votazioni tra USA e Canada e 250 mila in tutto il mondo. L’analisi ha coinvolto due sottogruppi della generazione Y: i ‘giovani’ Millennials (18-24 anni) e i ‘vecchi’ Millennials (25-34 anni). La ricerca si è basata su alcuni criteri suddivisi tra prodotti e servizi, innovazione, posto di lavoro, governance, cittadinanza, leadership, performance e soprattutto Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR); un aspetto quest’ultimo che, assieme alla categoria ‘prodotti e servizi’ ha catturato l’attenzione dei giovani partecipanti al sondaggio.
“L’attenzione alla CSR in J&J – ha dichiarato il capo del Reputation Institute, Stephen Hahn-Griffiths – rappresenta un’elemento di grande attrattiva per i giovani e per i clienti dell’azienda. A livello dell’opinione pubblica emerge la loro qualità emotiva che gli fa affrontare e superare in maniera positiva le sfide e le eventuali situazioni di crisi che si trovano ad affrontare. Una capacità che gli consente anche di avere il beneficio del dubbio”.
Tra le aziende ‘bocciate’ dai Millennials c’è ad esempio Chipotle, una catena di ristoranti statunitense, presente anche nel Regno Unito, in Canada, Francia e Germania, specializzata in burrito e taco, coinvolta in un storia di intossicazioni alimentari causate dalla qualità dei loro prodotti
Secondo Griffiths “le aziende, in situazioni di crisi, dovrebbero utilizzare il valore della loro storia come elemento emozionale di supporto. Una decisione questa non assunta da Chipotle e che li ha portati alla conseguente perdita di immagine”
J&J al contarrio per rispondere alle numerose azioni legali ha puntato sulla trasparenza e proattività, mettendo in atto un piano di comunicazione ‘responsabile’ basato sul messaggio dei suoi 30 anni di ricerca per la sicurezza dei suoi prodotti e su un video che aveva come protagonista il capo della direzione medica.