Becton Dickinson, azienda leader a livello mondiale nell’industria delle tecnologie medicali, ottiene per il terzo anno consecutivo il riconoscimento di Top Employers Italia, grazie all’importante e continuo impegno dedicato all’inclusione e alla crescita dei propri collaboratori, rientrando così tra le oltre 2.300 aziende in 121 Paesi in tutto il mondo proclamate ufficialmente dal Top Employers Institute, l’ente certificatore a livello globale dell’eccellenza delle pratiche HR.
Becton Dickinson, in particolare negli ultimi anni, si è distinta nel promuovere la diversità e l’uguaglianza di genere all’interno del suo personale, contribuendo al benessere complessivo delle persone, elemento cruciale per garantire una risposta ottimale alle esigenze dei clienti.
“Questo traguardo rappresenta un riconoscimento tangibile del nostro impegno volto ad assicurare delle politiche HR inclusive e orientate verso una parità di genere, sempre più forte. Siamo lieti di ricevere questo riconoscimento per il terzo anno consecutivo, un successo che sottolinea il nostro impegno continuo nel creare un ambiente di lavoro positivo e funzionale alla crescita delle persone e dell’azienda” – commenta Valentina Maurelli, Human Resources Director di BD Italia e Grecia. “Ricevere questa certificazione non solo riflette la dedizione costante verso lo sviluppo e la crescita delle persone, ma sottolinea il nostro attento approccio alle risorse umane. La centralità delle persone, unite alla cultura dell’innovazione e della ricerca, continua a essere una leva strategica per il nostro successo.”
Becton Dickinson è una delle prime 5 aziende biomedicali nel mondo ed è presente in più di 190 paesi. In Italia dal 1971, con un totale di 550 dipendenti.
Le politiche HR di BD sono sempre più all’avanguardia e orientate con particolare enfasi alla promozione della parità di genere e all’inclusione delle diversità, alla flessibilità, al welfare, così come allo sviluppo dei talenti: elementi necessari per continuare ad offrire a tutte le persone le migliori condizioni lavorative possibili dove esprimere appieno la propria unicità e trovare la realizzazione dei propri desideri professionali. La piena parità di genere è stata raggiunta sia nel Consiglio di Amministrazione sia a livello di vertice aziendale, così come pure a livello dirigenziale e di leadership. Tante sono state le attenzioni adottate dall’azienda per rendere possibile questo risultato quali ad esempio una gestione ottimale del work-life balance, il sostegno alla maternità e alla paternità, l’equità retributiva tra tutti i dipendenti, ma soprattutto l’aver creato una cultura aziendale aperta e ricettiva all’innovazione, al cambiamento e alle diversità.
La Certificazione Top Employers viene rilasciata alle aziende che raggiungono e soddisfano gli elevati standard richiesti dalla HR Best Practices Survey. La Survey ricopre 6 macroaree in ambito HR, esamina e analizza in profondità 20 diversi topic e rispettive Best Practice tra cui People Strategy, Work Environment, Talent Acquisition, Learning, Diversity, Equity & Inclusion, Wellbeing e molti altri
“È nei momenti difficili che emergono le eccellenze. E la riprova l’abbiamo sotto gli occhi, con i risultati della Certificazione Top Employers 2024, commenta David Plink, CEO di Top Employers Institute. “Abbiamo toccato con mano quanto siano state straordinarie le performance delle aziende certificate, quanto i Top Employers abbiano dimostrato di avere a cuore il benessere delle loro persone e si siano impegnati per migliorare le condizioni di lavoro, contribuendo così a migliorare collettivamente il mondo del lavoro. È con orgoglio che celebriamo queste eccellenze: i Top Employers 2024!”