Le buone notizie per Xarelto arrivano da uno studio head to head con acido acetilsalicilico : il farmaco di J&J e Bayer ha ridotto significativamente l’incidenza di tromboembolismo venoso (TBE) in pazienti già a rischio. Dai dati emersi, pazienti che hanno assunto Xarelto con formulazione 10 e 20 mg hanno fatto registrare un’incidenza compresa tra l l’1,2% e l’1,5% di casi di tromboembolismo venoso. Una percentuale significativamente più bassa rispetto alla quota di pazienti trattati con acido acetilsalicilico. I risultati di questo studio arrivano in un momento critico del mercato, dove sia J&J che Bayer stanno cercando con i loro anticoagulanti di nuova generazione di guadagnare quote di mercato a discapito di Boehringer Ingelheim, BMS, Pfizer e Daiichi. I dati a favore di Xarelto potrebbero portare, secondo alcune stime, a un incremento in termini di vendite per Xarelto dai 3 ai 5 miliardi di dollari.