Mentre l’industria biofarmaceutica si sta sempre più orientando sulla messa a punto di coniugati anticorpo-farmaco, per la loro capacità di agire come ”missili biologici” diretti contro le cellule tumorali, alcune aziende scommettono su un’altra soluzione in grado di colpire con precisione il cancro: i radiofarmaci. Una di queste è Bayer.
La pharma tedesca ha appena firmato un accordo con PanTera per la fornitura di attinio-225 (Ac-225), un isotopo raro che emette raggi alfa sul quale si può lavorare per mettere a punto per una nuova generazione di radiofarmaci.
PanTera fornirà l’Ac-225 a Bayer per la sperimentazione clinica a partire dalla seconda metà del 2024. Si tratta del primo accordo con una grande casa farmaceutica concluso da PanTera, una joint venture costituita due anni fa da IBA, specialista nella tecnologia degli acceleratori di particelle, e dal centro di ricerca nucleare del governo belga SCK CEN.
“I radiofarmaci disponibili attualmente per scopi terapeutici sono essenzialmente basati sul lutezio-177 e su altri isotopi. Il lutezio-177 vive in questo momento un grande boom”, osserva il CEO di PanTera, Sven Van Den Berghe, “La prossima rivoluzione, ovvero l’attinio-225, arriverà subito dopo e richiederà un percorso produttivo completamente diverso, sul quale stiamo lavorando. Nel biennio 2027-29 questi nuovi radiofarmaci usciranno dagli studi clinici e saranno lanciati sul mercato”