(Reuters Health) – “Il management gode del pieno appoggio del supervisory board”. Sono le parole del CEO di Bayer, Werner Baumann, dopo che la settimana scorsa l’azienda tedesca si è trovata ad affrontare un secondo verdetto da parte di una Giuria americana secondo la quale Roundup, l’erbicida a base di glifosato, provocherebbe il cancro.
Bayer, che respinge le accuse, è entrata in possesso di Roundup con l’acqusizione di Monsanto.
Le azioni della società tedesca sono diminuite di un terzo negli ultimi 12 mesi, principalmente sotto il peso delle cause legali intentate sul presunto collegamento tra cancro e l’erbicida di Monsanto.
Il verdetto della scorsa setttimana è stato un duro colpo per Bayer e arriva otto mesi dopo quello di un’altra Giuria, basato su argomentazioni analoghe, che aveva inflitto alla pharma tedesca un’ammenda di 289 milioni di dollari. Somma successivamente ridotta a 78 milioni di dollari, mentre il processo è attualmente giunto in Appello.
Baumann ha difeso la decisione di Bayer di acquisire Monsanto e ha chiaramente riaffermato che la strategia di Bayer si basa su tre divisioni: farmaceutica, scienza delle colture e farmacii di auto-medicazione.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)