Bayer e la biotech NextRNA Therapeutics hanno stretto – alla cifra di 547 milioni di dollari – una partnership per lo sviluppo di un nuovo tipo di farmaco a piccole molecole contro il cancro.
Le due aziende utilizzeranno la tecnologia di NextRNA per sviluppare due farmaci a base di piccole molecole che colpiscono i tumori causati da RNA lunghi non codificanti disregolati. Non è stato comunicato un target preciso per questo lavoro di ricerca, ma Novartis e NextRNA hanno fatto sapere che lavoreranno in ambiti terapeutici con un “elevato bisogno insoddisfatto”.
La maggior parte del DNA viene trascritta in RNA che non codifica proteine specifiche e che viene quindi chiamato “RNA non codificante”. Gli RNA lunghi non codificanti sono classificati in base alle loro dimensioni, che consentono la formazione di strutture che interagiscono con le proteine leganti l’RNA. Queste interazioni possono non andare a buon fine, contribuendo alla comparsa di patologie oncologiche e immunitarie. La tecnologia di NextRNA è progettata per interrompere il legame tra gli RNA lunghi non codificanti e le proteine che legano l’RNA.
La biotech USA è nata nel 2022 godendo di un finanziamento di 56 milioni di dollari, utilizzato per implementare la piattaforma sulla quale ora lavorerà con Bayer. Questa tecnologia è stata sviluppata sulla base della ricerca dello scienziato e cofondatore dell’azienda Carl Novina, del Dana-Farber Cancer Institute.