Un biglietto d’ingresso da 1 miliardo di dollari per entrare nel mercato dei farmaci iniettabili. Sarebbe questa la motivazione alla base dell’offerta che la multinazionale biomedicale Baxter ha fatto all’indiana Gland Pharma e che pone il gigante americano in pole position per l’acquisizione, secondo quanto riportato dall’Economic Times.
In finale, insieme a Baxter, c’è anche la China’s Fosun Group che al momento non ha svelato l’offerta messa sul banco, anche se fonti riportano una valutazione dell’azienda stimata tra 1,1 e 1,2 miliardi di dollari. L’accordo dovrebbe raddoppiare in tre anni il valore della Gland che a chiusura di anno fiscale 2016 ha dichiarato un EBDTA tra 80 e 90 milioni di dollari.
Lo scenario
Un mese fa gli interessi sul produttore indiano erano stati mostrati anche da altre aziende tra cui India’s Torrent Pharmaceuticals, Advent International, Perrigo e Dr. Reddy’s che al momento sembrano aver lasciato il campo libero a Baxter. I sondaggi di queste aziende erano diretti in modo particolare alle quote sostenute dal fondo di private equity KKR.
“Con queste due ultime offerte sul tavolo – secondo quanto dichiarato all’Economic Times da una fonte riservata- il gruppo fondatore di Gland e KKR potranno negoziare ulteriormente. Manca ancora qualcosa nelle offerte, ma nulla di insormontabile che non possa essere risolto nel giro di una settimana per giungere ad un accordo definitivo”.
Nessun commento ufficiale da KKR, né da Baxter che ha dichiarato di non voler rilasciare dichiarazioni su ipotesi speculative.
Un accordo con la Gland nel business degli iniettabili sarebbe un’arma potente nelle mani della multinazionale con sede a Deerfield che erediterebbe l’intero portfolio prodotti dell’azienda indiana e anche i 4 stabilimenti produttivi. Il mercato globale di questi farmaci è stimato attorno ai 144 miliardi di dollari; al suo interno quello dei generici è di circa 16,5 miliardi di dollari. Anche altri produttori in passato hanno messo un piede in questo business. Nel 2013 Mylan pagò 1,6 miliardi di dollari per far sue le specialità farmaceutiche iniettibali prodotte da Agila, Strides Arcolab. Dell’anno scorso è invece la mega acquisizione di Hospira da parte di Pfizer.