Al Centro Congressi Europa dell’Università Cattolica di Roma è stato presentato il primo report HTA redatto da ALTEMS – Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari – sull’utilizzo di un agente emostatico, Floseal di Baxter, in cardiochirurgia e chirurgia spinale.
Il report presentato conferma le conclusioni dello studio “Real-World Outcomes of Hemostatic Matrices in Cardiac Surgery” – che aveva evidenziato come l’utilizzo della matrice emostatica a base di granuli di gelatina brevettati e trombina umana ad alte concentrazioni sia determinante nell’abbassare significativamente i rischi nei quali può incorrere un paziente durante l’intervento e anche in fase post-operatoria, determinando un considerevole risparmio per il Servizio Sanitario – e contestualizza in Italia i risparmi legati ad un più ampio ricorso all’agente emostatico analizzato, con un risparmio potenziale superiore a 2.000 euro per intervento (minori reinterventi, minori complicanze, minor ricorso a trasfusioni, minori tempi operatori), su una cifra stimata di 7.000 euro.
Il report HTA risponde pienamente alle raccomandazioni del Ministero della Salute nel dover tenere conto, nella predisposizione dei capitolati di gara per l’acquisto dei dispositivi medici, dei criteri dell’Health Technology Assessment (HTA), al fine di garantire qualità delle cure e sostenibilità economica e si aggiunge al corpus della letteratura scientifica che supporta l’utilizzo degli agenti emostatici in un’ottica di costo-efficacia.