Bavarian Nordic testerà il suo vaccino CV301 in combinazione con Imfinzi di AstraZeneca e farmaci chemioterapici in pazienti con tumori metastatici del colon-retto o del pancreas. Le due aziende contribuiranno con i rispettivi medicinali e forniranno supporto finanziario per uno studio di fase 1/2 sponsorizzato dalla Georgetown University.
I ricercatori determineranno in primo luogo la sicurezza della combinazione e la dose primaria di fase 2 in uno studio lead-in. Lo studio arruolerà fino a 26 pazienti per ciascuna indicazione e avrà come endpoint primario la sopravvivenza libera da progressione.
Le collaborazioni di Bavarian Nordic
Lo studio con Imfinzi costituisce la terza combinazione di inibitori di checkpoint che include CV301. Bavarian Nordic ha già testato nel 2016 il vaccino abbinato a Opdivo di Bristol-Myers Squibb contro il carcinoma polmonare non a piccole cellule, ma in seguito Opdivo è stato sostituito da Keytruda di MSD. Nel secondo trimestre 2018 verrà impiegata invece contro il carcinoma della vescica una combinazione tra il vaccino e Tecentriq di Roche.
Tutte queste collaborazioni consentono a Bavarian Nordic di mantenere i diritti su CV301, che funziona stimolando la risposta delle cellule T contro CEA e MUC-1, prodotti dalla neoplasia. Pertanto, uno dei fattori più importanti per la selezione è che i tumori abbiano un’alta espressione di questi due antigeni tumorali. Per quanto riguarda altri settori della sua pipeline, la pharma danese ha recentemente completato con successo il trial di fase 3 del vaccino contro il vaiolo Imvamune e prevede di presentare domanda alla FDA entro la fine dell’anno. Disponibili a breve saranno anche i primi risultati di un’estensione della fase 2 di uno studio sul suo vaccino MVA-BN RSV.