Bavarian Nordic aumenta la produzione del vaccino mpox. E l’OMS lo prequalifica

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Per far fronte all’impennata dei casi di mpox in Africa, Bavarian Nordic sta riorganizzando la logistica della fornitura del suo vaccino Jynneos, con l’obiettivo di arrivare a fornire fino a 2 milioni di dosi entro la fine dell’anno. Intanto, in data 13 settembre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di prequalificarlo per garantirne un accesso tempestivo nelle comunità maggiormente interessate dall’mpox.

Bavarian Nordic, che ha contribuito a contenere nel 2022 e nel 2023 la prima epidemia di mpox, ha puntato tutto sulla produzione e sulla fornitura di Jynneos da quando, all’inizio dell’estate, i CDC dell’Africa e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno dichiarato che l’attuale epidemia rappresenta un’emergenza sanitaria.

Dall’inizio del 2022 sono stati segnalati casi di mpox in 20 diversi Stati africani. Più di 8.000 sono stati confermati dai laboratori.

Nella maggior parte delle persone infettate, l’mpox provoca lievi sintomi simil-influenzali e un’eruzione cutanea, ma per alcune può trasformarsi rapidamente in una malattia pericolosa per la vita. Secondo l’OMS, sono 32 i decessi finora attribuiti alla malattia in Africa nel 2024.

Se in precedenza Bavarian Nordic  era l’unica casa farmaceutica con un vaccino approvato contro il vaiolo delle scimmie, ora è affiancata da Emergent BioSolutions, che a fine agosto ha ottenuto un via libera esteso per il suo vaccino ACAM2000.

L’FDA ha approvato il vaccino come prevenzione per le persone ad alto rischio di infezione da vaiolo sulla base di uno studio sugli animali e dei dati di sicurezza per l’uomo già noti. ACAM2000 era stato originariamente approvato nel 2007 per la protezione dal vaiolo.

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