The Lancet Oncology ha pubblicato online dei dati dello studio registrativo di Fase III ALLELE relativo a tabelecleucel, approvato nell’Unione Europea negli adulti e nei bambini di età pari o superiore a due anni con malattia linfoproliferativa post-trapianto (EBV+ PTLD) positiva al virus di Epstein-Barr recidivante o refrattaria (r/r) dopo trapianto di organo solido o trapianto di cellule ematopoietiche (HCT).
“I risultati dello studio ALLELE evidenziano il valore clinico di tabelecleucel, già approvato dall’EMA e dall’MHRA, e viene reso disponibile ai pazienti in Europa attraverso il nostro partner Pierre Fabre Laboratories, come trattamento unico nel suo genere per coloro che sono affetti da una grave malattia che fino ad oggi ha avuto opzioni di trattamento limitate”, afferma Pascal Touchon, Presidente e Amministratore Delegato di Atara, “Mentre ci prepariamo per la presentazione del BLA (Biologics License Application) statunitense nel secondo trimestre del 2024, ci auguriamo di poter presto confrontarci con la FDA sulla base dei solidi dati clinici in nostro possesso”.
Lo studio ALLELE
Come riportato nella pubblicazione di The Lancet Oncology, lo studio ALLELE ha raggiunto l’endpoint primario, con 22 dei 43 pazienti con EBV+ PTLD che hanno ottenuto una risposta obiettiva (tasso di risposta obiettiva del 51,2%, o ORR). Coloro che hanno risposto a tabelecleucel hanno avuto un aumento della sopravvivenza globale (OS) ad un anno dell’84,4% (IC 95%: 58,9; 94,7) rispetto al 34,8% (IC 95%: 14,6; 56,1) per i non-responder.
La durata mediana della risposta è stata di 23,0 mesi e la sopravvivenza globale mediana (OS) è stata di 18,4 mesi.
Tabelecleucel è stato ben tollerato senza segnalazioni di reazione di riacutizzazione del tumore, sindrome da rilascio di citochine o sindrome di neurotossicità associata a cellule effettrici immunitarie (ICANS), malattia del trapianto contro l’ospite (GVHD) o rigetto di organo causato dalla terapia.
I dati dello studio registrativo sono supportati da un’analisi dello studio aggiornata recentemente che ha confermato un tasso di risposta obiettiva statisticamente significativa del 49% (p<0,0001), una durata costante della risposta, una sopravvivenza globale stimata e un profilo di sicurezza favorevoli nella popolazione statunitense elegibile al trattamento.
Inoltre, i dati di Real World dell’Expanded Access Program in Europa, presentati all’American Society of Clinical Oncology (ASCO) del 2023, hanno dimostrato un tasso di risposta obiettiva del 66,7% in 24 pazienti con EBV+ PTLD.
“I pazienti con EBV+ PTLD recidivante o refrattaria attualmente hanno opzioni terapeutiche limitate ed una sopravvivenza di poche settimane o mesi”, sottolinea Susan Prockop, ricercatrice principale Boston Children’s Hospital-Dana Farber Cancer Institute, “Questi dati clinicamente significativi sottolineano l’importanza di tabelecleucel come possibile terapia salvavita per un bisogno medico urgente non ancora soddisfatto”.
“I risultati dello studio globale di fase III, multicentrico e in aperto di tabelecleucel, mostrano un significativo beneficio clinico e un profilo di sicurezza favorevole in una popolazione gravemente colpita dalla malattia. Questi risultati portano molta speranza ai pazienti e confermano la natura altamente innovativa di questo trattamento, riconosciuta anche dal premio ‘Prix Galien’ conferito a tabelecleucel in Francia – osserva Núria Perez-Cullell, Director of Medical Affairs, Patients & Consumers dei Laboratoires Pierre Fabre – Con la recente autorizzazione all’immissione in commercio nell’UE, tabelecleucel è la prima terapia allogenica a cellule T specifica per EBV disponibile per i pazienti con EBV+PTLD r/r dopo trapianto di organo solido o trapianto di cellule ematopoietiche. Tutto questo persegue la finalità che ci proponiamo quotidianamente: ‘Ogni volta che ci prendiamo cura di una sola persona rendiamo il mondo un posto migliore’”.
Tabelecleucel ha ottenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio nel dicembre 2022 dalla Commissione Europea come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti e pediatrici di età pari o superiore a due anni con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr (EBV+ PTLD) recidivata o refrattaria, che hanno ricevuto almeno una terapia precedente. Per i pazienti sottoposti a trapianto di organo solido, la terapia precedente include la chemioterapia, a meno che non risulti inappropriata.
Negli Stati Uniti, Atara prevede di presentare la Biologics License Applications alla FDA per tabelecleucel per il trattamento di EBV+ PTLD nel secondo trimestre del 2024.