(Reuters Health) – Nei pazienti con tumore del polmone diagnosticati precocemente e con mutazione del gene EGFR, la somministrazione di Tagrisso, di AstraZeneca, ha ridotto del 79% il rischio di recidiva e di morte. Sono i risultati della sperimentazione clinica ADAURA annunciati dalla pharma britannica e presentati alla conferenza virtuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), in corso in questi giorni.
Dalla sperimentazione è emerso anche che, due anni dopo l’intervento chirurgico, l’89% dei partecipanti allo studio trattati con Tagrisso era libero da ricadute rispetto al 53% del gruppo di confronto che riceveva placebo.
I ricavi di Tagrisso sono aumentati di oltre il 50%, arrivando a 982 milioni di dollari nel primo trimestre dell’anno, principalmente per il trattamento del carcinoma polmonare con EGFR mutato con metastasi. Questa mutazione si riscontra in circa un quarto dei casi di cancro del polmone, ma il tasso in Asia può superare il 40%.
Dai risultati dello studio ADAURA, gli analisti prevedono un ulteriore potenziale di vendita per il farmaco, da 1 a 3 miliardi di dollari.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)