L’anno fiscale di AstraZeneca si è chiuso con un aumento dell’81% degli utili, al netto delle imposte, raggiungendo i 5,96 miliardi di dollari, a fronte dei 3,29 miliardi del 2022.
Nonostante un calo di 3,73 milioni di dollari nelle vendite dei farmaci anti Covid-19, il fatturato totale dell’azienda anglo-svedese è cresciuto del 6%, attestandosi a 45,81 miliardi di dollari, cifra in aumento rispetto ai 44,35 miliardi dell’anno fiscale 2022.
La migliore performance finanziaria arriva dal business dell’oncologia, con ricavi aumentati del 21%: bene anche il settore cardiovascolare, renale e del metabolismo (+18%) e quello respiratorio e dell’immunologia (+ 10%). Il business delle malattie rare ha fatto registrare un aumento del 12%.
L’utile per azione (EPS) si è attestato a 3,84 dollari, con un aumento dell’81% rispetto ai 2,12 dollari dell’anno precedente. L’EPS core, una misura chiave della redditività, è salito del 15% a 7,26 dollari.
La guidance per l’esercizio 2024 prevede un aumento percentuale da basso a due cifre sia del fatturato totale, sia dell’EPS core.
“Ci aspettiamo un altro anno di forte crescita nel 2024 grazie alla continua adozione dei nostri farmaci in tutte le aree geografiche. Il nostro portafoglio differenziato, e in crescita, di farmaci approvati, la nostra dimensione globale e la nostra ricca pipeline di ricerca e sviluppo ci danno la certezza che continueremo a registrare una crescita leader nel settore”, commenta il CEO Pascal Soriot.