Tanto brusio, ma al momento l’unica offerta per Medivation è arrivata da Sanofi. Ora sembra però che anche AstraZeneca stia seriamente valutando la possibilità di avanzare un’offerta da 7,7 miliardi di sterline (10 miliardi di dollari). È quanto riporta il Sunday Times.
Secondo il quotidiano britannico, AstraZeneca è infatti interessata a fare una mossa. Il perché è facilmente comprensibile: la casa farmaceutica di San Francisco ha tra le mani un farmaco oncologico per la prostata, Xtandi, che sta avendo molto successo. Non solo,;in pipeline ha anche talazoparib, presentato dal CEO David Hung come un inibitore PARP best-in-class.
AstraZeneca ha individuato nell’oncologia un settore chiave per uscire dalla crisi. Oltretutto già vanta in questo campo un competitor per il cancro alla prostata, Zolander, oltre a Lynparza, approvato per il tumore ovarico in fase avanzata, ma che sta testando anche in quest’area. C’è quindi un significativo fit per Xtandi, secondo gli analisti del Credit Suisse.