Astellas ha siglato una partnership da 1,36 miliardi di dollari con la biotech americana Sutro Biopharma per una serie di coniugati farmaco – anticorpo ad azione antitumorale, destinati ai pazienti che non rispondono alle attuali immunoterapie.
L’accordo prevede un pagamento anticipato di 90 milioni di dollari, oltre a ulteriori 422,5 milioni legati al raggiungimento di obiettivi chiave di sviluppo per tre coniugati farmaco-anticorpo immunostimolanti.
I tre programmi relativi si focalizzano sui cosiddetti tumori ‘freddi’, ovvero quelli con poca infiltrazione da parte delle cellule del sistema immunitario. Questi tumori tendono a non rispondere alle immunoterapie come gli inibitori di checkpoint anti PD-1/PD-L1, che cercano di stimolare il sistema immunitario ad attaccare le cellule tumorali. In alcuni tumori solidi molto comuni, come il carcinoma polmonare non a piccole cellule, solo circa un terzo dei pazienti risponde alle attuali immunoterapie.
L’immunoncologia è uno dei principali pilastri della R&S di Astellas e l’accordo con Sutro arriva poco tempo dopo aver siglato una partnership da oltre 780 milioni di dollari con GO Therapeutics per anticorpi contro due bersagli glicopreoteici, sempre in ambito oncologico.
L’azienda giapponese ha diversi candidati in fase di sviluppo sull’uomo; tra questi c’è ASP7517, una terapia cellulare per la leucemia mieloide acuta e la sindrome mielodisplastica che ha raggiunto la fase II di test.