AstraZeneca ha interrotto uno studio di Fase IIa sull’asma grave della molecola concessa in licenza da Synairgen. L’azienda ha preso questa decisione dopo un’analisi ad interim che ha sollevato dubbi sul fatto che lo studio potesse fornire dati significativi sul suo endpoint primario. Risultato: il prezzo delle azioni della Synairgen è crollato del 40%. Il trial clinico era stato progettato per valutare l’efficacia di una formulazione per via inalatoria di interferone beta-1a vs. placebo in 220 pazienti asmatici. Somministrando la soluzione nebulizzata di interferone beta-1a ai partecipanti che avevano appena mostrato sintomi di raffreddore o l’influenza, AstraZeneca sperava di dimostrare che la capacita del proprio candidato, AZD9412, di evitare gravi esacerbazioni asmatiche.L’azienda aveva limitato la partecipazione al processo a persone che avevano da poco subito gravi esacerbazioni asmatiche, ipoteticamente causate da un raffreddore o influenza.
L’analisi ad interim ha rilevato un “numero molto basso di riacutizzazioni gravi segnalate”, secondo quanto comunicato dalla stessa AstraZeneca. Poiché l’endpoint primario riguardava la percentuale di soggetti con gravi esacerbazioni asmatiche durante i 14 giorni di trattamento, l’azienda ha concluso che il basso tasso di tali eventi “potrebbe impedire di ottenere conclusioni apprezzabili”. AstraZeneca sta ora anche studiando gli endpoint secondari per vedere se è possibile trovare un percorso per continuare il programma, ma il basso numero di esacerbazioni sembra influire anche in queste misurazioni.