Negli ultimi anni si è assistito a una rinascita dello sviluppo di un tipo di trattamento antitumorale complesso ma potente. Conosciute come coniugati anticorpo-farmaco (ADC), queste terapie rappresentano il cambiamento più importante degli ultimi due decenni in oncologia.
Il nuovo candidato di MSD, denominato SKB264, ha come bersaglio la proteina TROP2, spesso sovraespressa nel carcinoma polmonare non a piccole cellule. Il farmaco consiste in un anticorpo mirato contro TROP2 unito, tramite una molecola di collegamento, a un derivato tossico del chemioterapico belotecan.
I dati dello studio che verrà presentato al Congesso ASCO di Chicago mostrano che SKB264 ha ridotto i tumori nel 44% dei 39 partecipanti con neoplasia polmonare avanzata. Le risposte sono state registrate in persone che avevano precedentemente ricevuto un trattamento immunoterapico o chemioterapico.
La terapia ha causato effetti collaterali significativi in circa due terzi dei partecipanti, spesso rappresentati da un calo della conta dei globuli rossi. Non si sono verificati casi di neuropatia o di malattie polmonari legate al farmaco e nessun partecipante ha interrotto il trattamento a causa degli eventi avversi ad esso collegati.
In un comunicato MSD ha dichiarato che intende “far avanzare rapidamente” lo sviluppo clinico di SKB264 e che intende studiarlo in combinazione con l’immunoterapico Keytruda.