ASCO 2019 tranquilla? Non per Amgen, AstraZeneca e Regeneron

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L’edizione 2019 dell’ASCO a molti osservatori è sembrata più “tranquilla” – in termini di comunicazioni di dati e di studi presentati – rispetto a quelle degli anni passati.

Non mancano, però, voci che dissentono. Sanket Agrawal, direttore generale del programma KRAS di Amgen, e Dave Fredrickson, EVP e responsabile globale della business unit oncologica di AstraZeneca, sottolineano come il contributo delle rispettive pharma non sia stato affatto trscurabile.

“C’è una notevole attesa nella comunità perchè, finalmente, dopo 30 anni, siamo in grado di combattere l’indistruttibile”, commenta Agrawal. “La notizia di uno studio di fase 3 sul cancro del pancreas con risultati positivi, il primo che abbiamo da decenni, è estremamente importante”.

“Siamo in modalità di lancio. Questa è la nostra prima riunione ASCO dopo l’approvazione dell’inibitore PD-1 Libtayo”, aggiunge E.B. Brakewood, VP e direttore generale della business unit oncologica di Regeneron. “Questo vuol dire che non è stato affatto un incontro tranquillo. Per noi questa edizione è stata la più impegnativa di sempre”.

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