Sono gia’ oltre 100mila le persone che sono state arruolate attraverso i 20 progetti sviluppati tramite il ResearchKit di Apple, dallo studio del Parkinson al melanoma all’asma, ma sono destinati ad aumentare. Con l’avvento di CareKit, la nuova piattaforma lanciata qualche giorno fa e destinata al monitoraggio dei sintomi e alla condivisione dei dati clinici, stanno per arrivare nuovi studi, dal management del diabete al monitoraggio della gravidanza.
La nuova piattaforma, che sara’ messa a disposizione degli sviluppatori gratuitamente a partire dal mese prossimo, si basa su quattro moduli:
Care Card, che permette di tenere traccia di prescrizioni o consigli del medico, ad esempio su un obiettivo di esercizio fisico
Symptom and Measurement Tracker per permettere ai pazienti di monitorare e segnalare facilmente i propri sintomi, Insight Dashboard che permette di verificare i risultati raggiunti
Connect per la condivisione dei risultati.
Tra le app annunciate da Cupertino ci saranno una versione rinnovata di quella sul Parkinson, con la possibilita’ diverificare l’aderenza alla terapia e l’efficacia dei trattamenti, uno strumento per il management delle malattie croniche in grado di raccogliere ed elaborare i dati di tutti i dispositivi usati dal paziente, una app dedicata alle persone in cura con antidepressivi per verificarne gli effetti sull’umore eanche una guida per le donne in gravidanza. “Con ResearchKit abbiamo capito subito la possibilita’ diportare avanti studi clinici di qualita’ in un modo poco costoso- spiega Ray Dorsey, neurologo della University of Rochester eptra gli autori della app sul Parkinson -. Speriamo con CareKitdi chiudere il gap tra i risultati e cosa facciamo per ipazienti ogni giorno. E’ una nuova opportunita’ per la democratizzazione della medicina”.