(Reuters) – Brusca discesa per l’utile netto 2020 della pharma spagnola Almirall, che è sceso del 29,9%, attestandosi a 74,3 milioni di Euro. La cattiva performance è imputabile all’impatto negativo della pandemia e all’ingresso sul mercato dei concorrenti generici.
Il gruppo, con sede a Barcellona, prevede che l’impatto della pandemia continuerà a pesare sulle vendite fino alla prima metà del 2021, ma si normalizzerà progressivamente nella seconda metà dell’anno. Grazie al lancio di nuovi prodotti e all’atteso rallentamento della pandemia, Almirall prevede per il 2021 una crescita delle vendite in percentuale single-digit.
L’EBITDA dovrebbe essere compreso tra i 190 e i 210 milioni di euro, in aumento rispetto ai 181 milioni di euro incassati nel 2020. Almirall ha recentemente assunto come nuovo CEO Gianfranco Nazzi, provenente da Teva.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)