Il 20 ottobre 2022 in occasione del congresso IDWeek che si è tenuto a Washington, sono stati i presentati i risultati intermedi dello studio di estensione ZOSTER-049 (o ZOE-LTFU) che mostrano come il vaccino ricombinante contro l’Herpes Zoster possa fornire almeno un decennio di protezione contro la malattia dopo la vaccinazione iniziale.
Lo studio è un’estensione di due studi clinici di fase III ZOE-50 e ZOE-70 in cui l’efficacia del vaccino è stata del 97% negli adulti di età pari o superiore a 50 anni e del 91% negli adulti di età pari o superiore a 70 anni in un periodo di follow-up di circa quattro anni. ZOE-LTFU, segue i partecipanti agli studi clinici per altri sei anni, è in corso e continuerà a valutare l’efficacia, l’immunogenicità e la sicurezza del vaccino a lungo termine.
Per lo studio sono stati arruolati 7.413 partecipanti di 18 Paesi. “Nell’analisi intermedia condotta in almeno 4 anni di follow-up a lungo termine, che rappresentano fino a 10 anni dall’immunizzazione, l’efficacia del vaccino è stata dell’81,6%”, dice Javier Díez-Domingo, Principal Investigator, FISABIO (Fondazione per la Promozione della Salute e della Ricerca Biomedica della Comunità Valenciana, Spagna). “Mentre l’efficacia del vaccino a partire da un mese dopo la seconda dose (studi ZOE-50 e ZOE-70) fino alla fine dei 4 anni dell’analisi ad interim (parliamo in media di 9,6 anni) è stata dell’89%”. Il ricercatore osserva: “L’herpes zoster è una malattia dolorosa che un adulto su tre svilupperà nel corso della sua vita. Ora possiamo, per la prima volta, confermare che il beneficio clinico del vaccino ricombinante contro lo zoster, in generale, continua per almeno 10 anni dopo la vaccinazione, offrendo ai pazienti e ai loro operatori sanitari la tranquillità della durata della protezione contro la malattia”.
Wayne Ghesquiere, specialista in malattie infettive e ricercatore dello studio aggiunge: “I risultati sono stati molto rassicuranti anche in termini di sicurezza a lungo termine. Non sono emersi nuovi eventi avversi nei 10 anni”.
Oltre a fornire dati confortanti per clinici e pazienti, l’efficacia e la sicurezza di un vaccino a lungo termine hanno anche un impatto economico, considerando i costi portati dalla malattia, come osserva Leonard Friedland, Vice President, Director Scientific Affairs and Public Health, GSK Vaccines. “I dati degli Stati Uniti mostrano che l’Herpes Zoster costa circa 1,1 miliardi l’anno e porta ad una perdita di circa 2.000 dollari per lavoratore infetto. Anche per queste ragioni è importante avere a disposizione un vaccino la cui efficacia dura così a lungo”.
Sabine Luik, Chief Medical Officer e SVP Global Medical Regulatory & Quality, GSK, dichiara: “Abbiamo osservato la continua persistenza della protezione del nostro vaccino contro l’Herpes zoster. I risultati di ZOE-LTFU dimostrano che può fornire un decennio di protezione contro il dolore, l’impatto debilitante e le complicanze potenzialmente gravi che l’Herpes Zoster può causare nelle persone di età pari o superiore a 50 anni. Questi dati si aggiungono e completano in modo significativo la mole di dati esistenti che dimostrano il beneficio a lungo termine del vaccino ed ulteriori risultati di questo studio in corso saranno disponibili nel prossimo futuro”.
Per il nostro Paese “I risultati dello studio sono molto confortanti nella prospettiva di una longevità accompagnata da una buona qualità della vita – afferma Roberto Bernabei, Presidente di Italia Longeva, l’Associazione nazionale per l’invecchiamento e la longevità attiva – Essere protetti dallo zoster e dalle sue complicanze dolorose e invalidanti è oggi definitivamente possibile, possiamo solo sollecitare i nostri anziani a non farsi sfuggire questa importante opportunità di prevenzione”.