Grazie a un accordo da 25 milioni di dollari, Alexion ha stretto una partnership con Affibody per co-sviluppare un trattamento contro le malattie autoimmuni mediate dalle IgG.
Alexion prenderà così i diritti su ABY-039, un candidato in fase di sviluppo anti-FnRn che avrebbe un’emivita più lunga dei rivali in studio da parte di Argenx, UCB e altre aziende.
Alexion pagherà 25 milioni di dollari subito e fino a 625 milioni di dollari sulla base dei risultati raggiunti e delle eventuali vendite.
E la partnership vedrà Alexion guidare lo sviluppo e la commercializzazione clinica congiunta.
ABY-039 è arrivato alla fase I di sperimentazione su volontari sani, per testare sicurezza, tollerabilità e profilo farmacocinetico. Il trial sta valutando sia la formulazione endovenosa che quella sottocutanea.
La differenza tra ABY-039 e i suoi rivali è che mentre questi ultimi sono anticorpi monoclonali o frammenti di anticorpi, il prodotti di Affibody è un anticorpo mimetico che è in grado di legarsi in modo specifico gli antigeni, come fanno gli anticorpi, ma ha una struttura diversa.
ABY-039 è molto più piccolo di un anticorpo normale con un peso molecolare di 18 kDa contro le IgG che hanno invece un peso di circa 150 kDa.
Secondo Alexion queste caratteristiche determinerebbero un aumento dell’emivita del farmaco, oltre al fatto che il farmaco potrebbe essere somministrato mediante iniezione sottocutanea, un vantaggio anche rispetto allo stesso candidat di Alexion, ALXN1830, precedentemente noto come STNT001, acquistato con l biotech specializzata in Syntimmune per 400 milioni di dollari.