“Abbiamo dedicato tutte le energie possibili alla vicenda Epatite C perché siamo convinti che una visione della sostenibilità economica in chiave etica sia doverosa. Il nostro Servizio Sanitario Nazionale, basato su principi solidaristici e universali, si è distinto per la sua capacità inclusiva: basti pensare che al 20 novembre 2017, cioè pochi giorni fa, i pazienti avviati ad almeno un trattamento contro il virus dell’Epatite cronica C risultavano già essere 102.240, ovvero circa il 40% dei 240.000 pazienti che il piano del Ministro Lorenzin intende complessivamente trattare nel triennio”. Così, in occasione del convegno dedicato alla patologia, il Direttore Generale dell’AIFA, Mario Melazzini, ha tracciato un primo bilancio del piano di eradicazione dell’Epatite C. ” La ricerca però, per definizione, non si accontenta mai” , ha continuato Melazzini “Oggi sono 8 le terapie disponibili, totalmente rimborsabili grazie ai 500 milioni del Fondo farmaci innovativi istituito dal Ministero della Salute. Questi risultati ci dimostrano che, nell’ottica di una collaborazione sincera ed efficace, se ci impegniamo tutti per raggiungere un obiettivo, anche estremamente ambizioso come sembrava questo, i benefici sulla vita dei pazienti sono tangibili”.
Notizie correlate
-
Sperimentazione farmacia dei servizi. In Stato Regioni la proposta di riparto di 25,3 milioni per il 2025
Pronta per la Conferenza Stato Regioni la proposta di... -
Bavarian Nordic, da FDA via libera a versione liofilizzata del vaccino smallpox e mpox
La Food and Drug Administration ha approvato la formulazione... -
Pfizer: CE estende vaccino RSV agli adulti tra i 18 e i 59 anni
La Commissione Europea ha ampliato l’approvazione del vaccino contro...