È morto ieri sera a 85 anni Mario Veronesi, il padre fondatore del distretto di Mirandola e l’inventore del primo ‘rene artificiale’ in Italia. Da cinque anni era costretto a sottoporsi a dialisi, la terapia per l’insufficienza renale che egli stesso portò in Europa nel 1962. In quell’anno Veronesi dà vita – nel garage di casa – alla Miraset, un’azienda di tubicini in plastica, capostipite di quello che diventerà il più importante polo europeo dei dispositivi monouso. Nel 1964 la Miraset si sposta nell’attuale area dello stabilimento di Medolla, cambiando il nome in Sterilplast, per poi prendere il nome di Dasco nel 1966, anno in cui ha inizio la produzione di macchine per dialisi. Il 1966 può essere considerato l’anno della svolta. Il rene artificiale consentirà il trattamento della insufficienza renale tramite emodialisi, terapia non ancora diffusa in Italia negli anni 1960, con l’eccezione di alcuni centri di sperimentazione. L’apparecchiatura di Veronesi è subitomolto richiesta e la sua azienda si espande rapidamente in Europa, con l’apertura di uffici commerciali in Francia, Spagna, Germania, Belgio ed Olanda. Veronesi tra il 1962 e il 2003 fonda sette aziende sul territorio mirandolese, molte delle quali sono oggi delle multinazionali dei dispositivi medici. Oggi il distretto biomedicale è un luogo di eccellenza per il settore ed è considerato il più grande d’Europa e il secondo al mondo.